Camminavo con mio padre, quando all’improvviso si arrestò ad una curva e dopo un breve silenzio mi domandò: “Oltre al canto dei passeri, senti qualcos’altro?”
Aguzzai le orecchie e dopo alcuni secondi gli risposi: “Ascolto il rumore di un carretto.” “Giusto”, mi disse “E’ un carretto vuoto”.
Io gli domandai: “Come fai a sapere che si tratta di un carretto vuoto se non lo hai ancora visto?”
Allora mi rispose: “E’ facile capire quando è un carretto vuoto, dal momento che quanto più è vuoto tanto più fa rumore”.
Divenni adulto e anche oggi quando vedo una persona che parla troppo, interrompe la conversazione degli altri, è invadente, si vanta delle doti che pensa di avere, è prepotente e pensa di poter fare a meno degli altri, ho l’impresione di ascoltare la voce di mio padre che dice: “Quanto più il carretto è vuoto tanto più fa rumore”.
Vi sono persone tanto povere che non hanno altro se non il denaro.
Nessuno è più vuoto di chi è pieno di sé.
L’umiltà consiste nel tacere le proprie virtù per permettere agli altri di scoprirle…
L’umiltà, serena e mansueta, giunge in fondo alle radici in silenzio, nutrendole.
Rigenerazioni/3 – Una virtù che l’economia non ama, ma che è chiave di futuro
di Luigino Bruni
pubblicato su Avvenire il 09/08/2015
“E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l’aria infinita, e quel profondo
Infinito Seren? che vuol dir questa Solitudine immensa? ed io che sono?”
Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
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