«l’inizio dei segni compiuti da Gesù» (v. 11) a Cana di Galilea.
Dio si è fatto trovare a tavola.
Il vino è, in tutta la Bibbia, il simbolo dell’amore felice tra uomo e donna, tra uomo e Dio. Felice e sempre minacciato.
Giovanni 2,1-11
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». […]
Vieni, vieni chiunque tu sia, sognatore, devoto, vagabondo, poco importa. Vieni ...
Seconda domenica del tempo ordinario C
a cura di Gianfranco Venturi
2,1-11 L’inizio dei segni [1]
L’annuncio dell’“ora”
Il Vangelo odierno riprende questo filo divino che attraversa delicatamente la storia: dalla pienezza del tempo passiamo al «terzo giorno» del ministero di Gesù (cfr Gv 2,1) e all’annuncio dell’«ora» della salvezza (cfr v. 4). Il tempo si restringe, e la manifestazione di Dio avviene sempre nella piccolezza. Così avviene «l’inizio dei segni compiuti da Gesù» (v. 11) a Cana di Galilea. Non c’è un gesto eclatante compiuto davanti alla folla, nemmeno un intervento che risolve una questione politica scottante, come la sottomissione del popolo al dominio romano. Avviene invece, in un piccolo villaggio, un miracolo semplice, che rallegra lo sposalizio di una giovane famiglia, del tutto anonima. Eppure, l’acqua cambiata in vino alla festa di nozze è un grande segno, perché ci rivela il volto sponsale di Dio, di…
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