L’oro nelle ferite. (2/03/17)

Il kintsugi è l’arte giapponese di riparare un oggetto rotto riempiendo le fratture con oro o argento. Letteralmente la parola “kin” significa oro, mentre “tsugi” riparare, ricongiungere: riparare con l’oro.
L’oro, che risplende, ripercorre e sottolinea le fratture dell’oggetto, con linee dettate dal caso delll’ imprevedibile e irregolare rottura.
La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.
A noi tutti è capitato di sentirci come quel vaso rotto.
Più volte mi è successo. Se chiudo gli occhi mi sembra di vedere una fitta rete dorata e lucente delinearsi nel mio volto.
Penso ad una seconda, terza, quarta, possibilità per rinascere più forte, unica e brillante di prima.
Quando soffro so che posso farcela.
In che modo? Cercando l’oro dentro di me, cercando condivisioni non del dolore ma in nuovi progetti che mi facciano sentire viva!
Giada