In ogni nuovo giorno
[Berlino, Prinz-Albrecht-Straße]
19 dicembre 1944Da forze buone avvolto in modo fedele e silenzioso
protetto e miracolosamente confidente
voglio queste giornate vivere con voi
ed entrare con voi nel nuovo anno.Quello vecchio vuol tormentare ancora il nostro cuore
ancora ci opprime il duro peso dei miseri giorni:
oh, Signore, dona alle nostre anime impaurite
la salvezza, per cui ci hai creati.E porgi tu il calice pesante, quello amaro
della sofferenza, pieno fino all’orlo estremo
e così noi lo prendiam da te, grati, senza tremare
dalla mano tua, buona e amata.Ma certo: vuoi donarci ancora gioia,
per questo mondo e per il chiarore del suo sole
allora il passato vogliamo ripensare
e così l’intera vita nostra ti appartiene.Oggi fa ardere calde e chiare le candele
che hai trasportato tu alla nostra oscurità;
conducici, se si può, di nuovo insieme.
È ciò che noi sappiamo: arde di luce la notte tua.Quando su noi discende il silenzio profondo
oh, lascia che udiamo quel timbro pieno
del mondo, che invisibile s’estende intorno a noi,
di tutti i figli tuoi canto alto di lode.Da forze buone, miracolosamente accolti,
qualunque cosa accada, attendiamo confidenti.
Dio è con noi alla sera e al mattino,
e stanne certa, in ogni nuovo giorno.Tratto da: Dietrich Bonhoeffer, Poesie
http://www.monasterodibose.it/ospitalita/giovani
immagine da http://www.dgianotti.it/tag/bonhoeffer
“L’essenza dell’ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé.”
http://www.gruppolaico.it/2017/04/08/la-resistenza-di-un-teologo-dietrich-bonhoeffer/
Dobbiamo essere pronti a farci interrompere da Dio
Dietrich Bonhoeffer
Nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo, e che è solo con la gratitudine che la vita si arricchisce.
Dietrich Bonhoeffer
se-la-sola-preghera-che-dirai-mai-nella-tua-intera-vita-e-grazie-quello-sara-sufficiente
Vieni, vieni chiunque tu sia, sognatore, devoto, vagabondo, poco importa. Vieni ...
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) pastore luterano e martire
Il 9 aprile 1945 muore appeso nudo a un palo nel campo di concentramento di Flossenbürg il pastore evangelico tedesco Dietrich Bonhoeffer. Nato a Breslavia il 4 febbraio 1906, Bonhoeffer aveva ereditato dalla madre il bisogno spontaneo di venire in aiuto agli altri, assieme a una calma energica; dal padre aveva invece appreso una straordinaria preveggenza, la capacità di concentrarsi su qualunque soggetto, l’avversione per i luoghi comuni e una ferma adesione alla realtà, a tutto ciò che è umano. Il giovane Dietrich, ottenuta l’abilitazione teologica nel 1930, esercitò per alcuni anni il ministero di pastore, fino a quando, nel 1935, la Chiesa confessante, ovvero quella porzione di protestanti tedeschi non disposti a compromettere la loro fede con i dettami del regime nazista, lo invitò a guidare il seminario per giovani pastori. Egli partì allora alla volta di Finkenwalde, dove per alcuni anni…
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Da ascoltare.
Buona serata
Gabriella
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