…SE VERRA’ LA GUERRA MARCONDIRO’NDERO… – Anna Lombardo: Iniziativa poetica di Francis Combes

. L’amico poeta francese, Francis Combes, ha lanciato questa iniziativa poetica che è partita da una sua breve ed intensa poesia contro la guerra che…

>>> SE VERRA’ LA GUERRA MARCONDIRO’NDERO… – Anna Lombardo: Iniziativa poetica di Francis Combes

Se verrà la guerra, Marcondiro’ndero
Se verrà la guerra, Marcondiro’ndà
Sul mare e sulla terra, Marcondiro’ndera
Sul mare e sulla terra chi ci salverà?Ci salverà il soldato che non la vorrà
Ci salverà il soldato che la guerra rifiuteràLa guerra è già scoppiata, Marcondiro’ndero
La guerra è già scoppiata, chi ci aiuteràCi aiuterà il buon Dio, Marcondiro’ndera
Ci aiuterà il buon Dio, lui ci salveràBuon Dio è già scappato, dove non si sa
Buon Dio se n’è andato, chissà quando ritorneràL’aeroplano vola, Marcondiro’ndera
L’aeroplano vola, Marcondiro’ndàSe getterà la bomba, Marcondiro’ndero
Se getterà la bomba chi ci salverà?Ci salva l’aviatore che non lo farà
Ci salva l’aviatore che la bomba non getteràLa bomba è già caduta, Marcondiro’ndero
La bomba è già caduta, chi la prenderà?La prenderanno tutti, Marcondiro’ndera
Sian belli o siano brutti, Marcondiro’ndàSiam grandi o siam piccini li distruggerà
Sian furbi o siano cretini li fulmineràCi sono troppe buche, Marcondiro’ndera
Ci sono troppe buche, chi le riempirà?Non potremo più giocare al Marcondiro’ndera
Non potremo più giocare al Marcondiro’ndàE voi a divertirvi andate un po’ più in là
Andate a divertirvi dove la guerra non ci saràLa guerra è dappertutto, Marcondiro’ndera
La terra è tutta un lutto, chi la consolerà?Ci penseranno gli uomini, le bestie, I fiori
I boschi e le stagioni con I mille coloriDi gente, bestie e fiori no, non ce n’è più
Viventi siam rimasti noi e nulla piùLa terra è tutta nostra, Marcondirondera
Ne faremo una gran giostra, MarcondirondàAbbiam tutta la terra, Marcondiro’ndera
Giocheremo a far la guerra, Marcondiro’ndàLa guerra è una gran giostra, Marcondirondera
La faremo tutta nostra, MarcondirondàAbbiam tutta la guerra, Marcondirondera
Giocheremo a far la terra, MarcondirondàAbbiam la terra nostra, Marcondirondera
Per far la guerra giostra, MarcondirondàAbbiam la terra nostra, Marcondirondera

Un incontro con Derio Olivero: pace, umanità e bellezza contro i venti di guerra

“Ogni bomba è un attentato alla verità delle persone” Derio Olivero

Chi è nell’errore compensa la sua mancanza di verità con la violenza.

Sono giorni impensabili, giorni di una guerra assurda e vicina. Sono anche giorni in cui la speranza va presidiata, in cui è urgente più di sempre …

Domenica prossima, 27 febbraio, ore 15, a Romena ospiteremo Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo, un uomo di fede dagli orizzonti aperti, capace di parole e di gesti che sanno di futuro. Nell’incontro con noi, il Vescovo ci porterà anche riflessioni acute su ciò che stiamo vivendo, su quello che può significare, sulle energie di vita che possiamo attivare, aldilà del senso, inevitabile, di impotenza che sentiamo.

In questi giorni il Vescovo Olivero è a Firenze insieme a Vescovi e sindaci del Mediterraneo e il tema della pace è al centro di un confronto cui domenica parteciperà anche Papa Francesco. Olivero raggiungerà Romena con nel cuore il mosaico di esperienze, di vissuti, di proposte che si svilupperanno nella città toscana…

>>> Un incontro con Derio Olivero: pace, umanità e bellezza contro i venti di guerra

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✨🌈Domenica 27/02/22✨Don Francesco dalla Fraternità 🌈Monastero San Magno

Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?

Apre così, con queste domande il Vangelo di questa domenica, sembrano essere domande ovvie con altrettante risposte scontate. Eppure, nessuna domanda è inutile. Soprattutto quelle che vengono da Gesù.

Ci richiamano ad essere attenti alla scelta dei nostri compagni di viaggio. Attenti nello scegliere con chi camminare, con chi voler sognare, progettare. Ci stanno chiedendo queste domande, un discernimento su chi fidarci e chi amare.

Quando non riusciamo a vedere bene, quando siamo confusi abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni fuori dal tunnel, che ci veda chiaro, che ci indichi la strada.

Domenica 27 febbraio

Riflessione di Francesco Fiorillo.

Vedi anche🕊Domenica 27 febbraio 2022

VIII Domenica del Tempo Ordinario

Sir. 27,4-7

Lc 6,39-45

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:

«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.

Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».

Buon ascolto!

DOMENICA 27 FEBBRAIO 2022: COMMENTO AL VANGELO DI LUIGI VERDI

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Essere ogni giorno uomini e donne che alimentano la vita, che amano ciò che gli viene chiesto di fare, che hanno nel cuore un profondo rispetto per la vita, che ogni giorno dicono: “ricominciamo…”.
LUIGI VERDI

https://youtu.be/sGpc4Ejhy8s

Domenica 27 febbraio 2022
VIII Domenica del Tempo Ordinario

Sir. 27,4-7
Lc 6,39-45

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».

Buon ascolto!

Uomo del mio tempo

Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,

uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,

con le ali maligne, le meridiane di morte,

t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,

alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,

con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,

senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come uccisero

gli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giorno

Quando il fratello disse all’altro fratello:

«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,

è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

Salite dalla terra, dimenticate i padri:

le loro tombe affondano nella cenere,

gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore Quasimodo

«Ninna nanna della guerra»

Gigi Proietti e la « Ninna nanna della guerra» di Trilussa, il video del 2005

Gigi Proietti recitò la poesia di Trilussa «Ninna nanna della guerra» nel 2005 a Ballarò, programma allora in onda su Rai tre. Un inno alla pace contro la guerra che oggi è di estrema attualità e sui social il video è tornato virale

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna, dormi dormi, cocco bello, se no chiamo Farfarello, Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Cecco Peppe che s’aregge co’ le zeppe: co’ le zeppe de un impero mezzo giallo e mezzo nero; ninna nanna, pija sonno, che se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno, fra le spade e li fucili de li popoli civili. Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che comanna, che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza, o a vantaggio de una fede, per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar sovrano macellaro; che quer covo d’assassini che c’insanguina la tera sa benone che la guera è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le borse. Fa la ninna, cocco bello, finché dura ‘sto macello, fa la ninna, che domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima, boni amichi come prima; so’ cuggini, e fra parenti nun se fanno complimenti! Torneranno più cordiali li rapporti personali e, riuniti infra de loro, senza l’ombra de un rimorso, ce faranno un ber discorso su la pace e sur lavoro pe’ quer popolo cojone risparmiato dar cannone.

Fonte

Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 – 1974, Roma, Newton Compton, 1975 Scheda del canto Autori testo Trilussa Lingua romanesco Periodo La prima guerra mondiale (1914-1918)

Tags antimilitaristi

Youtube http://www.youtube.com/watch?v=6lDGlc2l2no

Inserito da il Deposito

www.tag24.it
L’unica guerra giusta è quella che non si fa.

LA PACE VERRA’

“Ogni guerra è sempre un atto contro la ragione e il ricorso alla guerra è sempre una sconfitta della ragione. Anzi, io credo che bisognerà cambiare perfino la categoria culturale: non ci saranno più né vittoriosi né vinti, ma saremo tutti sconfitti. Perché, appunto, sarà la forza bruta che vince su qualunque cosa. È tutta l’umanità a perdere. Io, difatti, non sono qui a mettermi contro qualcuno, sono qui a mettermi soltanto in favore della pace, perché solo la pace è il trionfo della ragione.“
David Maria Turoldo

LA PACE VERRA’ (di Charles De Faucault)

Se tu credi che un sorriso è più forte di un’arma,
Se tu credi alla forza di una mano tesa,
Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide,
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza e non un pericolo,
Se tu sai scegliere tra la speranza o il timore,
Se tu pensi che sei tu che devi fare il primo passo piuttosto che l’altro, allora …

LA PACE VERRA’

Se lo sguardo di un bambino disarma ancora il tuo cuore,
Se tu sai gioire della gioia del tuo vicino,
Se l’ingiustizia che colpisce gli altri ti rivolta come quella che subisci tu,
Se per te lo straniero che incontri è un fratello,
Se tu sai donare gratuitamente un po’ del tuo tempo per amore,
Se tu sai accettare che un altro ti renda un servizio,
Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora …

LA PACE VERRA’

Se tu credi che il perdono ha più valore della vendetta,
Se tu sai cantare la gioia degli altri e dividere la loro allegria,
Se tu sai accogliere il misero che ti fa perdere tempo e guardarlo con dolcezza,
Se tu sai accogliere e accettare un fare diverso dal tuo,
Se tu credi che la pace è possibile, allora …

  • Charles de Foucauld
🌈Shalom🌈💌🌈🙏🏻⛩🙏🏻
Abbiate sale in voi stessi e siate gli uni con gli altri. Mc. 9,50

Dipende da me?

L’appuntamento “Dipende da me” torna in versione ONLINE. Per tutti coloro che non sono riusciti a partecipare in presenza e per i più lontani abbiamo pensato a tre nuove date, il SABATO, dalle 9 alle 18: LO STATO D’ANIMO: sabato 26 febbraio 2022. I VERI DESIDERI: sabato 12 marzo 2022. LA RESPONSABILITÀ: sabato 9 aprile […]

www.romena.it/notizie/dipende-da-me/

  • LO STATO D’ANIMO: sabato 26 febbraio 2022.
  • I VERI DESIDERI: sabato 12 marzo 2022.
  • LA RESPONSABILITÀ: sabato 9 aprile 2022.

Pier Luigi Ricci, educatore e formatore, collaboratore storico di Romena, guiderà questo percorso che ci invita a a lasciare una traccia in questo mondo mettendo in gioco la parte migliore di sé.

Come si può imparare a gestire la propria vita, a mantenere lo stato d’animo giusto senza subire interferenze degli altri?Come si fa a capire qual è la nostra strada, a scoprire quali sono i nostri veri desideri? Come vivere la responsabilità?

Info e iscrizioni segreteria corsi 0575 582060 (orario 10-17, escluso mart e merc)

La prima parrocchia online italiana | Terra del Santo MARTEDÌ 22/2/2022 ORE 21 VIDEOCONFERENZA SUL VANGELO NEL QUOTIDIANO dal titolo “LA PIETRA DELLO SCANDALO” (Mt 16,13-19 Cattedra di s. Pietro) e PRATICA DI RESPIRO E SILENZIO. La fede e il “primato” di Pietro tra intuizione, scandalo e fragilità. Per saperne di più

LA PIETRA DELLO SCANDALO

Mt 16,13-19 Cattedra di s. Pietro) e PRATICA DI RESPIRO E SILENZIO. La fede e il “primato” di Pietro tra intuizione, scandalo e fragilità. 
Per saperne di più
— Leggi su http://www.terradelsanto.it/

✨22/2/22✨❄️💫data palindroma💫

italiafeed.com/22-02-22

in girum imus nocte et consumimur igni”, ovvero “andiamo in giro di notte e siamo arsi dal fuoco” Virgilio

Il 22 febbraio 2022 sarà un giorno particolare: è l’ultima data palindroma fino al 2030. La data 22 02 2022 è infatti simmetrica: potrà essere letta specularmente, sia da sinistra a destra che al contrario, senza perdere il suo significato…

come “”AnnA“”

Cosa significa palindromo

>>> 22/2/22
tg24.sky.it/data-palindroma

“Dove ci condurrà la vita? Che importanza ha saperlo se sei certo che là dove ci conduce c’è un amore”.

Quello sguardo gentile, proteso verso l’infinito


Ogni tanto risento nel cuore questa frase. Mi accompagna, mi incoraggia, mi dà forza. Oggi questa frase acquisisce un significato particolare, perchè il suo autore si è sporto oltre il limite, e ha potuto immergersi in quel mare d’amore di cui sentiva, nel cuore, certezza.
Carlo Molari ci ha lasciato stamani, a 93 anni. Carlo era un teologo, un meraviglioso teologo, ma era anche un uomo buono, acuto, intelligente, saggio. A Romena abbiamo avuto il privilegio di incontrarlo e di ascoltarlo diverse volte: ogni volta la sue parole aprivano spazi nuovi, dilatavano gli orizzonti.
Ma il ricordo più bello, quello con cui voglio salutarlo insieme a voi, oggi, risale al giorno in cui pronunciò quella frase. Era il luglio 2001. Eravamo in un grande prato vicino Camaldoli. Romena festeggiava il suo decimo anno concendendosi un cammino di incontri. A Carlo avevamo chiesto di parlarci dello ‘stupore di vivere”.

“Aver fede in Dio – disse – non significa sapere cosa è Dio perchè noi non possiamo saperlo. …

Aver fede in Dio vuol dire sapere che ciò che è in gioco nella nostra piccola storia è molto più grande di quello che siamo, perché contiene anche tutto quello che saremo. Questo significa vivere la fede in Dio: non pretendere di sapere cosa è Dio. E questa io credo sia la ragione più grande dello stupore, per cui ogni piccola novità che emerge non suscita stupore per quello che è, ma per l’immenso di cui fa presagire l’esistenza. Lo stupore diventa quindi l’attesa di quello che non è stato ancora conosciuto, amato, vissuto”.
Le mani accompagnavano la sinfonia di parole del teologo, che si faceva accompagnare nel suo spartito dai colori esplosivi della foresta al risveglio, dai rumori del sottobosco, dal profumo di quell’aria limpida che sem- brava fatta di cielo.
Volammo nell’infinito insieme a Carlo che, prima di planare, ci restituì alla nostra giornata donandoci quella indimenticabile carezza: “Dove ci porterà il cammino della vita? La lettera agli Ebrei dice che “Abramo partì senza sapere dove andare”. E’ questo senza sapere che è fondamentale.
Dove ci condurrà la vita? Che importanza ha saperlo se sei certo che là dove ci conduce c’è un amore…”
Grazie Carlo. Il tuo sguardo gentile, sempre proteso verso l’infinito, resterà sempre con noi.

romenablog.wordpress.com/2022/02/19

Don Carlo Molari
Don Carlo Molari
Il ricordo. Carlo Molari, teologo della coscienza della storia e dell’evoluzione umana

di Marco Roncalli

>>> www.avvenire.it/agora/pagine/addio-a-carlo-molari-carlo-molari-teologo-della-coscienza-della-storia

Stasera a Soul (tv2000) Lidia Maggi

http://www.tv2000.it/soul/ Su TV2000

LIDIA MAGGI

è una pastora battista. Appartiene cioè a una confessione cristiana di tradizione riformata. A lei è stato af dato un ministero biblico che la porta in giro per l’Italia per far conoscere le scritture. Si occupa di formazione e di dialogo ecumenico. Collabora con diverse riviste cattoliche (Rocca, Mosaico di pace, matrimonio, Servitium, Esodo, Parola Spirito e Vita, Messaggero Cappuccino…) e protestanti (Riforma, Protestantesimo). Tra le sue opere ricordiamo: La riforma protestante. Vol. 1: Tra passato e presente(con Reginato Angelo), Edizioni Studio Domenicano, 2004; Preghiera, EMI, Bologna 2006; Quando Dio si diverte. La Bibbia sotto le lenti dell’ironia, Il Pozzo di Giacobbe, 2008; Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile, Claudiana, Torino 2009; L’Evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento, Claudiana, Torino 2010; Elogio dell’amore imperfetto, Cittadella, Assisi 2010; Dire fare baciare, il lettore e la Bibbia (con Angelo Reginato), Claudiana, Torino 2012; Liberté Egalité Fraternité, il lettore la storia e la Bibbia (con Angelo Reginato), Claudiana, Torino, 2014; Giobbe, il dolore del mondo, Cittadella, Assisi 2013; Qoelet, il dolore del mondo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2017; Vi affido alla Parola, il lettore, la chiesa e la Bibbia (con Angelo Reginato) Claudiana, 2016; Fare strada con le Scritture, Paoline, 2017.

Stasera a Soul (tv2000) Lidia Maggi

Pier Paolo Pasolini, ‘Io so’ è un inno alla libertà di stampa e al ruolo degli intellettualidi Gian Carlo Caselli

Pier Paolo Pasolini Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore e drammaturgo italiano

Di Gian Carlo Caselli Ex magistrato

Cent’anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini.

Autore di poesie, romanzi e film, odiato da molti, amatissimo da altri. Personalmente apprezzavo soprattutto i suoi saggi, che poi sono confluiti in una raccolta (Scritti corsari) pubblicata postuma.

Il saggio più famoso è un editoriale del Corriere della sera (14 novembre 1974) intitolato Cos’è questo golpe? Io so. Rileggerlo oggi (lo si trova, ovviamente, su internet) ci fa capire perché Fabrizio Gifuni abbia usato l’immagine di un “corpo mai sepolto” per significare la persistente attualità di Pasolini. Io so è infatti un vero e proprio inno alla libertà di stampa e al ruolo civile degli intellettuali; nello stesso tempo è un ammonimento a rispettare fino in fondo tale ruolo. Concetti, dunque, oggi ancora assolutamente “vivi”…

www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/19/pier-paolo-pasolini-io-so

https://www.cittapasolini.com/post/io-so-pasolini-corriere-della-sera-1974

“Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi”

www.sololibri.net/Pier-Paolo-Pasolini-Robinson-Repubblica

DOMENICA 20 FEBBRAIO 2022: COMMENTO AL VANGELO DI LUIGI VERDI

#buongiornoromena
Signore Gesù,
Entra e rovina il nostro
guardaroba di scuse,
le nostre maschere fisse
di rettitudine,
i falsi gesti di eccessiva
familiarità, senza intimità,
Entra
e forza i miei mutismi,
il mio essere trascinato
quando mi rimetto in fila
per abitudine
più che per fiducia.
Entra
con i tuoi occhi
spalancati di bambino
che amano le lampade
che dondolano
nel cuore degli uomini.
Luigi Verdi

http://www.Romena.it

Domenica 20 febbraio 2022
VII Domenica del Tempo Ordinario
Lc 6, 27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso .
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”.


Gianni Marmorini

VII^ Domenica del TO 20 Febbraio 2022

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Basterebbe ripetere questa frase al mattino appena alzati come un mantra, come i grani del rosario per cambiare il nostro cuore di pietra in un cuore di carne.

È chiamata la regola d’oro. In tutte le religioni e culture millenarie è presente. E strada per credenti e non credenti. Sembra così semplice ed immediata e forse proprio per la sua estrema semplicità che noi facciamo difficoltà a metterla in pratica. Ci crediamo ma poi ci lasciamo travolgere dai mille istinti e pensieri aggrovigliati, da assurdi pregiudizi e dalla poca fiducia cosicché ci riduciamo a non seguirla.

DOMENICA 20 FEBBRAIO

riflessione di Francesco Fiorillo.

E non chiedere nulla.

David Maria Turoldo, al secolo Giuseppe Turoldo, è stato un presbitero, teologo, filosofo, scrittore, poeta e antifascista italiano, membro dell’ordine dei Servi di Maria. Wikipedia

“Tempo è di tornare poveri

per ritrovare il sapore del pane,

per reggere alla luce del sole

per varcare sereni la notte

e cantare la sete della cerva.

E la gente, l’umile gente

abbia ancora chi l’ascolta,

e trovino udienza le preghiere.

E non chiedere nulla.”

David Maria Turoldo