L’uomo che cammina.

L’uomo che cammina

È un libercolo piccino di Bobin che racconta la storia di un folle che pensa che si possa assaporare una vita così abbondante da inghiottire perfino la morte.

Gesù è un uomo in cammino che proclama il vangelo, cioè che Dio è una bella notizia, e non è per nulla scontato allora come oggi. A volte Dio l’abbiamo fatto diventare un giudice invece di immaginarlo come colui che fa fiorire la vita, la fa bella, libera, dandoti ali per volare.

Le prime parole di Gesù nel vangelo di Marco sono: “il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino.”

Il mondo come lo sogna Dio è qui, ora, perché Dio si è fatto vicino tanto da raggiungerci e liberare, guarire, perdonare, togliere barriere e accogliere i più lontani, gli esclusi.

Il nostro Papa prova a descrivere questo regno:

“Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice. Che nelle tue primavere sii amante della gioia. Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza. E quando sbagli strada, inizia tutto daccapo. Poiché così sarai più appassionato per la vita. E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza. Utilizzare le perdite per affinare la pazienza. Utilizzare gli errori per scolpire la serenità. Utilizzare il dolore per lapidare il piacere. Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza. Non mollare mai! Non rinunciare mai alle persone che ami. Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!”

Rimaniamo sempre in cammino anche noi, a volte basta questo per incontrare Dio.

Fra Giorgio Bonati

L’uomo che cammina – Christian Bobin

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